Scuola dello Sport – Elio Verde
Recupero da infortunio attraverso un percorso posturale: Elio Verde – judo
L’atleta (Elio Verde) inizia il lavoro di rieducazione della programmazione posturale nel 2016 dopo aver subito due interventi al crociato ginocchio destro e ginocchio sinistro. All’anamnesi l’atleta si presenta con accentuato atteggiamento varo di entrambe le ginocchia, forte flessione dell’anca, sovraccarico lombare, anteposizione del capo. Dolori diffusi e impossibilità di eseguire la ri-muscolazione degli arti inferiori, senza produrre un aggravio del dolore.
Test Canali eseguito con strumentazione GYKO Microgate con software sviluppato da Motustech inizialmente rileva:
- Forte rigidità sia nella catena posteriore che anteriore (anca fortemente flessa) e blocco in flessione plantare di entrambe le caviglie;
- #1 Lato debole: SN;
- #2 Lato rigido: SN e DX (da sovraccarico);
- #3 Lato carico: DX;
- #4 Lato in difficoltà da sovraccarico): DX.
- La situazione iniziale è ricollegabile ad alcuni problemi di:
- Errato atteggiamento del corpo, incapacità di estensione dell’anca, con forte compenso sul piano frontale degli arti inferiori piegati.
In orto-stasi, ed extra-ruotati segnale di accorciamento di Ileopsoas, quadricipite zona vasto mediale in particolare, adduttori, ischiocrurali.
- Riduzione del ROM articolare effettivo nel cingolo scapolo-omerale;
- Blocco della flessione del tronco in avanti aggravato dalla flessione plantare in pronazione;
- Resistenza effettiva all’attivazione addominale in varo in entrambi i lati sia a corpo a 90° (seduto e supino) sia a corpo esteso prono (attivazione ischiocrurali). Doppio appoggio prono (attivazione addome anche contropliometrico);
- Leggero peggioramento dell’attivazione addominale anche in intra-rotazione;
- Tendenza ad accorciare il passo DX avanti.
Premessa al metodo d’intervento
- L’atleta necessita di un riordino degli atteggiamenti del corpo e di definire gli stessi con corrette posizioni del bacino.
- L’atleta necessità di un abbassamento della soglia di reazione dei recettori per raggiungere uno stato di “disponibilità” articolare che permetta il collegamento tra resistenze muscolari periferiche e stabilizzazioni addominali. Il range articolare resterà, al momento, ridotto ma migliorerà lo stato di tensione attuale.
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