Il Corso Superallenamento di 2° livello
Breve descrizione del programma del Corso Superallenamento di 2° livello con durata di 8 (otto) ore: è un percorso rivolto a soggetti allenati anche in maniera tradizionale, che vogliono incrementare il proprio livello di forza mantenendo e migliorando sia le capacità esplosive che l’ampiezza articolare. Il sistema utilizzato non prevede l’utilizzo di sovraccarichi, ma azioni che portano ai massimi livelli le combinazioni di carichi contropliometrici moltiplicati sia per i leveraggi estremi, sia per la riduzione delle sinergie mono articolari che concentrano il carico direttamente nel rapporto tra un muscolo e il suo stabilizzatore (resistenze intrinseche e gravitarie).
Il Corso Superallenamento di 2° livello può essere applicato a qualsiasi attività sportiva; il genere di lavoro proposto, pur migliorando notevolmente i livelli di forza, mantiene anche le seguenti caratteristiche:
- Prevenzione dei traumi normalmente collegati allo sviluppo della massa muscolare;
- Flessibilità ed ampiezza dei gesti tecnici;
- Applicabilità della forza;
- Contrazione auxotonica nel percorso di azione delle leve corporee.
Il percorso del Corso Superallenamento di 2° livello permette all’atleta di evidenziare i punti di “rottura” del suo sistema corpo, rinforzando gli anelli deboli della catena e permettendo al soggetto di utilizzare al meglio le proprie capacità/potenzialità.
Ecco il programma del corso in ordine di argomento trattato:
- Costruire la forza in tutti i punti della parabola di applicazione del gesto tecnico specifico con resistenze intrinseche e gravitarie;
- Gli esercizi angolari in catena complessa;
- Gli esercizi angolari contropliometrici (pliometria);
- Le azioni a sbalzo;
- Le varianti dello squat senza sovraccarico (anteriore posteriore con carico vettoriale);
- Sovraccarico bi – articolare (es. bicipite e tricipite gomito spalla);
- Attivazione mono – articolare concentrica da articolazione starter ponendo l’articolazione antagonista corrispondente come resistenza (es. squat d’anca da posizione in ginocchio);
- La tripla attivazione a) attivazione base, b) contropliometrico anche sul piano trasverso, c) sovraccarico angolare;
- Le azioni verticali;
- Le azioni concentriche da riduzione di tratti sinergici (es. trazioni mano polso gomito);
- Le azione a forbice.