Perché tutti i muscoli del corpo si accorciano nelle posizioni descritte precedentemente?
La risposta va ricercata nel fatto che quando la gabbia toracica invece di arretrare avanza e il bacino invece di avanzare arretra, si inverte il supporto della colonna da addominale a dorsale e il sostegno alla colonna è sui movimenti in flessione dell’anca da antiversione del bacino.
Questa situazione modifica contemporaneamente tutte le posizioni di spinta:
- L’angolo tra la tibia e l’astragalo si apre, quindi il sistema dei flessori plantari della caviglia si accorcia
- L’ischio crurale arretra dal capo prossimale perdendo la coppia di forze che permetterebbe di estendere l’anca su appoggio plantare
- Il dorso si appiattisce o si cifotizza, inibendo la flessione del cingolo scapolo omerale, l’elevazione e la rotazione della spalla, esaltando invece i muscoli pettorali.
- Il quadricipite si retrae sovraccaricando il ginocchio e la catena anteriore, peggiorando ulteriormente il rapporto con la flessione dorsale della caviglia, già negativo come riflesso della posizione retratta dell’ischio crurale.
- L’Ileo Psoas e tutti i muscoli interagenti tra femore e anche risultano essere retratti perché la linea verticale passante per il bacino è più arretrata della linea verticale passante per la gabbia toracica.
In questa situazione si perde la funzionalità delle catene cinetiche e si formano i riflessi miotatici inversi rispetto alle articolazioni antagoniste e i riflessi di attraversamento tra i vari punti della catena cinetica.
Il riflesso di attraversamento consiste nel fatto che un muscolo per avere una reale funzione elastica deve essere stabilizzato dall’articolazione del bacino o nel rapporto reciproco con esso.
Quando ciò non accade, la tensione derivante dalla sollecitazione dinamica si riflette in altra zona della catena, spesso più elastica, sovraccaricandola fino al punto di metterla in difficoltà.
In particolare:
- L’azione di un capo inserzionale si riflette sull’altro capo inserzionale, come per es. nel morbo di Osgood Schlatter
- Successivamente può attraversare l’articolazione e sovraccaricare il muscolo successivo o precedente nella dinamica della catena cinetica.
- L’azione di riflesso può anche attraversare il piano sagittale e rivolgersi ad un’altra componente muscolare appartenente all’appoggio opposto.
Comprendiamo quindi come il riordino dei rapporti tra le posizioni dei due fulcri stabilizzatori della colonna lombare, la resistenza nei vari atteggiamenti del corpo dei muscoli agenti sulle varie articolazioni, siano determinanti affinché le azioni dinamiche che compiamo trovino un reale supporto per non sovraccaricare e quindi infiammare le zone del compenso.
Il Canali Postural Method affronta anche temi più complessi
- Comprendere l’entità del problema posturale in base al fatto che si verifichi sul lato più o meno stabile dell’addome.
- Quale emilato del corpo sia sovraccarico.
- Quale emilato del corpo sia in difficoltà.
- Se l’arto che sopporta maggiore appoggio coincide con l’emilato carico.
- Se il compenso definitivo del soggetto si avvale maggiormente del piano sagittale, frontale o trasverso.
- Comprendere la complessa sequenza di compensi che porta alla scoliosi anche in modo predittivo, cioè leggendo i segnali dei punti di repere come misura relativa prima che detti compensi diventino una curva scoliotica.
Questi dati, inseriti come misure relative nell’analisi posturale, assumono significati diversi non in base al proprio numero assoluto ma in relazione agli altri compensi del corpo.
Il concetto di misura relativa inserito dal Canali Postural Method permette la comprensione di un dato anche nella sua potenziale evoluzione, evidenziata dal collegamento con un punto di repere collegato ai compensi della catena cinetica evidenti in un altro punto del corpo e/o su un altro piano dello spazio.
Per esempio, l’elevazione di una cresta iliaca rispetto a un’altra, acquisisce diverso significato in base allo shift frontale del bacino o ad eventuale rotazione sul piano trasverso.
Quindi 2 soggetti con la stessa misura hanno una “relatività” differente del dato e quindi una diversa lettura.
Per questo motivo la valutazione posturale è individuale e le procedure di esecuzione degli esercizi diventano personalizzate ed atte a risolvere le cause origine dei dolori in base alla lettura delle misure relative e del percorso dei riflessi miotatici di attraversamento.